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Kettlebell Ultra-Leggeri, hanno senso o sono inutili?

I kettlebell sotto gli 8 kg hanno senso?

Oppure ci sono situazioni nelle quali anche un kettlebell da 2 kg potrebbe risultare utile?

Scopriamolo insieme!

Quando iniziai a lavorare con i kettlebell, il carico minore che c’era a disposizione era quello da 8kg.

Ammetto che in certi casi poteva essere troppo pesante ma non avendo alternative, l’unico modo che avevo per modulare l’intensità era lavorare su:

  • Numero di ripetizioni,
  • Time Under Tension,
  • ROM, Range Of Motion
  • Cadenza

L’obiettivo era ovviamente arrivare a sollevare carichi sempre più pesanti quindi queste strade si sono sempre rivelate “giuste” o almeno, ci hanno sempre portato all’obiettivo.

Nessuno si è mai fatto male, e tutti sono riusciti poi a gestire quegli 8kg o più.

Successivamente, hanno iniziato a fare la loro comparsa i primi kettlebell “Ultra-Leggeri”, sotto gli 8kg.

Giusto qualche giorno fa ho trovato in una palestra una serie interessante di kettlebell Ultra-Leggeri, da 6, 4 e addirittura da 2kg. Sono onesto, non li avevo mai visti prima.

Dato che in molti mi avete chiesto se siano utili o no, ho cercato di dare una risposta logica.

Provare con mano

La prima cosa che ho fatto è stata provare ad INCASTRARLI, cioè, infilarci la mano e sentire come entrava, perché il primissimo problema con questi attrezzi, ancora prima di capire se possono essere utili o no, è la dimensione della maniglia.

Rimpicciolendo il corpo, anche la maniglia viene ridimensionata ed è un errore gravissimo che le aziende produttrici non vogliono capire.

La maniglia deve essere sempre grande nello stesso modo. Cambia il peso del kettlebell ma la dimensione della mano dell’essere umano è mediamente sempre la solita!!

 

Prima di continuare con la lettura ti volevo mostrare la guida che ho creato per imparare tutte le basi del kettlebell:

KETTLEBELL STARTER PACK:
Tutto quello che devi sapere per allenarti in modo efficace senza farti male.

Se vuoi allenarti con i kettlebell ma non sai da dove iniziare. Se hai comprato uno di questi strani attrezzi ma adesso è in un angolo a prendere polvere perché non sai come usarlo e hai paura di farti male. Se hai sperimentato qualche allenamento magari guardando qualche video ma non hai ottenuto i risultati che speravi, allora leggi Kettlebell Starter Pack. 

 

Infatti, questi kettlebell sono più difficili da incastrare, ed in certi casi, impossibili.

Purtroppo, chi produce questi attrezzi non chiama uno specialista come me per una consulenza, non conosce le misure, non ha la minima idea di come vadano maneggiati, ed ecco che viene fuori un attrezzo sbagliato.

kettlebell 6kg     kettlebell 4kg      kettlebell 2kg

Questi sopra sono 3 dei kettlebell che ho provato.

A sinistra un 6kg, al centro 2kg, ed a destra 4kg.

Purtroppo la maniglia, che in certi casi potrebbe essere abbastanza larga, viene fatta convergere su un corpo sempre più piccolo, quasi puntiforme come nel caso del kettlebell da 2kg, creando una forma triangolare che da fastidio sul polso e l’avambraccio.

La cosa più intelligente sembrava l’avesse fatta Domyos, creando una maniglia sempre larga, rettangolare e non triangolare.

Come si vede bene, invece di creare un triangolo, la maniglia resta larga ai lati e poi converge dopo, verso il corpo del kettlebell che anche se piccolo non crea problemi.

Al momento non producono kettlebell di questo modello sotto gli 8 kg, peccato, perché l’idea era buona.

Comunque, come abbiamo visto nelle foto più in alto, nei kettlebell ultra leggeri la maniglia è stretta ed ha una forma triangolare che è sbagliata perché preme sul polso e sull’avambraccio.

Questi già sono punti a sfavore che mi farebbero pensare di non spendere soldi in questi attrezzi ma…

Ovviamente, stiamo parlando di impugnare nel modo corretto un kettlebell con forme e dimensioni sbagliate, in questo caso, solo in questo caso, forse forse se non incastri è anche meglio.

La maniglia è cosi sbagliata e stretta che non incastrare rende l’impugnatura più confortevole, e dato che il peso è oggettivamente trascurabile, sbagliare l’incastro non comporterà nessun danno.

Quanto destabilizzano?

Uno dei punti cardine dell’utilizzo dei kettlebell è il fatto che il peso è eccentrico rispetto all’impugnatura.

Stando “fuori” dalla mano invece di premere solo verso il basso come un manubrio, “tirerà” anche di lato cercando di portarti fuori equilibrio.

Già la differenza tra modelli rende questa caratteristica diversa, cioè, a parità di peso, un kettlebell hollow da 8 kg è più destabilizzante di uno, sempre da 8kg ma modello RKC per intenderci.

Questo perché il modello hollow negli 8kg ha un diametro maggiore quindi il baricentro sarà più esterno.

In questi kettlebell ultra leggeri, il corpo dell’attrezzo è cosi piccolo che esce a sbalzo pochissimo, quello da 2kg starà fuori forse 2 cm….pochissimo.

Quindi oltre ad essere veramente leggeri, sono molto poco destabilizzanti, e se non destabilizzano, che differenza ci sarà con un manubrio da 2kg?

Funzione e carico esterno

Quando studiamo la funzione delle articolazioni, dei sistemi articolari e delle catene cinematiche, ci accorgiamo che è quasi sempre tirato in ballo un sovraccarico.

Articolazione dell’anca e muscoli che vi fanno capo: propulsione. Cioè, generare potenza, per spostare il corpo e per spostare oggetti

Core: stabilizzazione della colonna durante accelerazione e decelerazione, trasferimento delle forze generate dagli arti

Spalla: Trasduzione di queste forze fino ad un oggetto.

Appare chiaro che è sempre coinvolto un sovraccarico, pensiamo al push press, un esercizio che adoro e che è totalmente funzionale.

Gli arti inferiori generano la potenza, il core la fa arrivare agli atri superiori, la spalla la trasmette al carico da sollevare, in questo caso un kettlebell.

Ora, io capisco tutto,
la ginnastica per gli anziani, che ho nel mio centro,
capisco la riabilitazione e questo onestamente non è il mio lavoro,
capisco i soggetti femminili che hanno un oggettivo deficit di forza sugli arti superiori rispetto ad un uomo,
ma sinceramente ritengo che in un caso conclamato di deficit di forza, tale da far pensare l’utilizzo di un kettlebell da 4kg o meno, la regressione non dovrebbe essere orientata alla modifica del carico, bensì, alla semplificazione dello schema motorio.

La regressione deve essere sullo schema motorio, non sul sovraccarico, che a queste condizioni, forse non dovrebbe neanche esserci

Se con un push press, ma è giusto per fare un esempio, adesso ne vedremo altri, la persona non riesce a portare sopra la testa 5 kg, siamo cosi indietro che nessun movimento che implica un minimo di velocità andrà bene.

Uno swing è un movimento portato da muscoli cosi potenti che non possono essere ingaggiati con 2 o 4 kg.

Nello swing usiamo 8kg all’inizio perché ci saranno sicuramente degli errori durante la fase di apprendimento e non vogliamo rischiare caricando di più, non iniziamo con 8 per dei deficit di forza.

Se una persona non può swingare 8kg perché è debole, in un qualsiasi distretto, anca, schiena o altro, quella persona deve iniziare da molto, moooolto più indietro, e tutti questi sono lavori troppo avanzati.

E’ inutile farglieli fare con carichi cosi leggeri.

Se non hai la forza per fare swing con 6kg, non riesci neanche ad alzarti da una sedia, quindi tutti i movimenti come swing, push press o altro sono estremamente avanzati in quel momento e vanno evitati.

In questi casi, invece di iniziare con esercizi complessi e carichi leggerissimi, meglio iniziare con esercizi super facili da rendere mano mano più difficili tramite l’aumento delle resistenze.

Gli schemi motori dovranno essere semplicissimi e quello che facciamo con i kettlebell, ad esempio swing, push press (per restare sul semplice) sono comunque troppo difficili.

Credo quindi che a questo punto staremo parlando di persone molto anziane, che hanno difficoltà ad alzarsi da una sedia, a camminare, a sollevare un braccio.

Oppure persone con patologia molto gravi che hanno perso la capacità di muoversi correttamente sia a livello muscolare che nervoso.

Persone che hanno subito gravi operazioni o incidenti.

Ma tutti questi sono casi particolare riguardano degli specialisti, io per esempio non sono specializzato nel trattamento di queste persone.

Kettlebell o altri attrezzi? Il confine scompare

A questo grado di regressione, ci sarebbe da chiedersi se il kettlebell è davvero l’attrezzo ideale, e quele differenza ci possa essere tra tenere in mano un kettlebell da 2 kg oppure avvolgere la mano con una cavigliera dello stesso peso.

Io adoro i kettlebell, sono uno dei più infuocati promotori di questo attrezzo, ma in questi casi mi chiedo se abbia senso davvero lavorarci.

E’ vero, una lockout gli stabilizzerà la scapola, ma che differenza ci sarà tra un kettlebell da 2kg, un manubrio da 2kg o una cavigliera da 2kg?

E’ cosi diverso il lavoro con carichi cosi bassi?

Forse non ha più senso parlare di che tipo di attrezzo, ma di come recuperare un cosi enorme deficit motorio o di forza.

Un push press non c’è nemmeno da pensarlo in questi casi e comunque, che differenza ci sarà tra un manubrio da 3kg e un kettlebell da 3?

Posso arrivare a capire un 6kg….ma più leggeri onestamente, ci sono dei deficit cosi grossi che non ha più importanza cosa utilizzi, sei sempre troppo avanti.

L’unico caso in cui hanno senso

Esiste però un caso in cui anche io comprerei questi kettlebell ultra leggeri: per i bambini

Ecco, in questo caso spenderei dei soldi per comprarli, e sarebbero i soldi spesi meglio al mondo, per i giovani e lo sport!

La maniglia, anche se ha una forma sbagliata, permette di essere incastrata da una mano piccola, molto piccola, come quella di un bambino.

Il carico allora sarebbe proporzionato alla forza del “praticante” ma non per un deficit, per una questione di reale proporzione di forza.

In questo caso, dovendogli insegnare come si utilizzano i kettlebell, non potrei sostituirli con nessun altro attrezzo.

Avrei bisogno di quella forma particolare per insegnargli l’incastro, la rack, e tutte le altre varie tecniche.

Il fatto che siano leggeri, magari anche troppo leggeri per un bambino, mi andrebbe comunque bene perché non mi servirebbe il carico come fattore per modificare l’intensità quanto il volume, quindi ok se anche il bambino li sente un po’ leggeri.

Nei Kettlebell Stars, la mia squadra di Kettlebell Lifting abbiamo Ruben, nome da battaglia: Robert Plant, un bambino di 10 anni che adesso riesce a fare 10 minuti di Long Cycle con due kettlebell da 8 kg modello hollow.

Questo bambino ha iniziato con due kettlebel da 4 e da 6 come quelli visti nelle foto sopra, e per lui erano molto più comodi degli hollow perché l’ingombro era inferiore.

Il corpo del kettlebell non Hollow, era più piccolo, faceva meno movimenti, creava meno disturbi e la maniglia più piccola riusciva ad incastrarla meglio.

In questo caso i kettlebell sotto gli 8 kg possono andare bene, anche se non hollow e con maniglie sbagliate per la mano di un uomo.

Altri casi, almeno, per me, non hanno tutto quel senso e non li comprerei. Quei soldi, anche se pochi li investirei in altro….però questa è un’opinione mia.

Conclusione

Quando scendiamo sotto certi carichi, 6, 5 kg, perdiamo le caratteristiche peculiari dovute alla forma del kettlebell.

Ecco perché sotto certi carichi i vari attrezzi saranno quasi uguali. Un kettlebell da 2, una cavigliera da 2, un manubrio da 2kg…non fa tutta quella differenza.

Nel caso in cui siano necessari kb sotto i 6 kg, forse il deficit di forza sarà cosi grande che forse dovremmo prima resettare gli schemi motori semplificandoli.

Meglio togliere il carico e cambiare schema motorio semplificandolo, piuttosto che ostinarsi a compiere movimenti difficili dovendo abbassare il carico.

Spero che questo report ti sia stato utile.

Buon allenamento e ricorda: se pensi al kettlebell pensi, Kettlebell Specialist

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2 Comments

  • Cristina Corrain
    Posted Febbraio 28, 2018 at 9:33 pm

    Grazie Grazie Grazie…articolo completo…esaustivo da ogni angolazione , come è giusto che sia… L ho letto di un fiato ma conto di scandagliarlo una seconda volta…

    • Post Author
      Capobranco
      Posted Marzo 4, 2018 at 9:21 pm

      Grazie mille Cristina,
      Mi fa piacere che ti sia piaciuto 😉

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