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Ti alleni da solo con i kettlebell? Ecco come ottimizzare ogni allenamento

Insegnante ed allievo sono ovviamente due figure distinte ed hanno ruoli differenti ma nella tua crescita professionale si fonderanno inevitabilmente.

Seguirai un Maestro ma non sarà sempre lì con te, quindi dovrai essere Insegnante di te stesso in sua assenza.

In questo articolo ti spiego come ottimizzare ogni allenamento con i kettlebell che farai da solo.

A volte le persone pensano che io sia “nato imparato”. Che Mamma mi abbia messo al mondo ed invece di darmi un “ciuccio” mi abbia dato un kettlebell.

La realtà è che, come la maggior parte dei ragazzini, da piccolo giocavo a calcio, fino ai 18 anni. Poi mi sono letteralmente rotto i coglioni di correre ed ho iniziato a praticare Arti Marziali.

Solo all’età di 26 anni ho toccato finalmente per la prima volta un kettlebell.

Quando iniziai il mio percorso, le informazioni che potevo reperire erano poche, ai corsi di formazione la maggior parte delle cose che venivano insegnate erano, diciamo, non esattissime, ed oltre tutto quando tornavo a casa ero comunque solo.

Come fai a diventare bravo quando non hai nessuno che ti segua da vicino?

Essendo da solo mi sono dovuto ingegnare per cercare di ottenere il massimo da ogni allenamento e da ogni lezione.

Forse anche tu sei nella mia stessa condizione, magari anche tu ti stai facendo seguire da un Maestro a distanza ma poi ti alleni da solo, e ti farebbe comodo qualche consiglio per ottimizzare l’investimento che hai fatto in termini di soldi e tempo.

Ecco quindi quello che ho fatto io, per cercare di diventare più bravo possibile.

Maestro di kettlebell Le due fasi che si alternano.

In questo percorso, ci sono due fasi:

  1. Quando sei con il tuo maestro
  2. Quando sei da solo

Può sembrare banale ma è di fondamentale importanza capire che devi ottimizzare OGNUNA di queste due fasi.

Quando sei con il tuo Maestro devi prendere ogni parola, ogni gesto, ogni insegnamento.

Da solo dovrai riuscire a fare esattamente quello che ti ha detto ma il primo passo è carpire il massimo dal tempo che passi con lui.

10 regole per portarti a casa il massimo dalla lezione con il tuo maestro

Prima di continuare con la lettura ti volevo mostrare la guida che ho creato per imparare tutte le basi del kettlebell:

KETTLEBELL STARTER PACK:
Tutto quello che devi sapere per allenarti in modo efficace senza farti male.

Se vuoi allenarti con i kettlebell ma non sai da dove iniziare. Se hai comprato uno di questi strani attrezzi ma adesso è in un angolo a prendere polvere perché non sai come usarlo e hai paura di farti male. Se hai sperimentato qualche allenamento magari guardando qualche video ma non hai ottenuto i risultati che speravi, allora leggi Kettlebell Starter Pack. 


A lezione dal tuo Maestro dovete esistere solo tu e lui.

Stai spendendo soldi, stai togliendo tempo ad altro, figli, moglie/ragazza, famiglia, affetti, lavoro, amici o qualsiasi altra cosa, comunque hai scelto di investire soldi e tempo in questa lezione, in questo incontro con lui.

Niente deve distrarti, niente deve interrompervi.

Ecco quindi le 10 regole da rispettare per assimilare al massimo quello che il tuo Maestro ti sta per insegnare.

  1. Tieni lo Smartphone silenzioso

    (tra poco ti spiego perché non devi spegnerlo).
    Avvisa chi di dovere, che per il tempo in cui sarai a lezione, non sarai raggiungibile.

  2. Cerca di spostare le telefonate importanti

    Quelle di lavoro per esempio, organizzale prima o dopo la lezione

  3. Prepara una lista di domande.

    Non arrivare lì “impreparato”. Pensa a quello che non ti torna, a quello che ti risulta più difficile. Scrivitele su carta magari, cerca di dividere gli argomenti.
    Se ti serve fatti una mappa mentale. Scrivi gli esercizi e per ogni esercizio le lacune che hai, i punti d’ombra.

  4. Cerca di arrivare alla lezione riposato.

    Se arrivi lì che ti sei svegliato presto, hai lavorato o altro, arriverai senza energie sia fisiche che mentali ed avrai sprecato tempo e soldi perché non ti resterà in mente nulla.

  5. Non ti allenare il giorno stesso! E nemmeno il giorno prima.

    Devi arrivare lì al massimo della forma per avere il 100% di energie mentali e fisiche. Oltre a questo, se ti sei allenato il giorno stesso o il giorno prima c’è il rischio che la pelle delle mani ti faccia ancora male o che si sia addirittura aperta!

  6. Chiedi se puoi fare dei video.

    Ecco perché non conviene spegnere il telefono. Se te lo consente, fagli dei video. Anche brevi ma ti permetteranno come vedremo dopo di avere un parametro di riferimento.

  7. Mangia e bevi sufficientemente

    Devi arrivare alla lezione nelle migliori condizioni mentali e fisiche. Una disidratazione del 2% comporta un calo della performance del 20%. Giusto per dirne una.

  8. Non aver paura a chiedere.

    Oltre alle domande che ti sei preparato, fai più domande possibile, su ogni dettaglio che ti sembra di non aver capito, su ogni passaggio che ti risulta più difficile.

  9. Prendi appunti!!

    Cartacei, digitali, come preferisci ma scrivi quello che ti sta insegnando. Purtroppo anche se pensiamo che ci ricorderemo tutto, il nostro cervello assimila solo il 7% di quello che ci viene detto. Il 7%!! Credi di aver capito tutto, poi arrivi a casa e non ti ricordi un mazzo. Scrivi degli appunti, i concetti fondamentali, ma scrivi!

  10. Chiedi la “lezione per casa”

    Che non deve essere per forza un programma o una tabella ma può essere anche solo alcune modalità di esecuzione per correggere degli errori. Chiedi se devi eseguire degli esercizi correttivi. Chiedi cosa devi fare di tecnico per migliorare.

Queste sono le dieci regole che devi sempre tenere a mente se vuoi ottenere il massimo dal tempo che il tuo Maestro ti dedica.

Il grosso del lavoro arriva adesso,
a casa, da solo!

E’ adesso che arriva la parte difficile. Finché sei con la tua guida, con il tuo Maestro, tutto fila liscio, tutto è chiaro, tutto torna.

Ma adesso che l’hai salutato, che hai chiuso la porta e ti sei voltato per tornare a casa, cosa devi fare?

Basterà ripetere quello che ti ha detto di fare? Riuscirai a fare i passi avanti previsti senza di lui?

In questa parte dell’articolo cercherò di darti tutte le indicazioni per riuscire a migliorare senza che il tuo Maestro sia lì accanto a dirti cosa devi fare.

Tutto quello che sto per dirti, è un bagaglio di quasi 15 anni passati a perfezionare maniacalmente la tecnica cercando di elaborare le informazioni che acquisivo durante le lezioni che facevo con il mio Maestro e dopo, quando le nostre strade si sono divise, cercando di elaborare input visivi ed auto analisi.

Con me ha funzionato, certo, c’è da farsi il culo, ti avviso, però funziona.

La ripetizione è la madre di ogni abilità,
ma ripetere non basta!

Me l’ha insegnato il mio Maestro di Kung-Fu e lo ripeto sempre:

LA RIPETIZIONE E’ LA MADRE DI OGNI ABILITA’

E’ davvero cosi ed è quello che ho fatto io. Prendevo un insegnamento e lo ripetevo, ore ed ore, fino alla nausea, finché non mi entrava nel DNA.

Funziona per tutti? No.

Ma non perché il metodo non sia affidabile, perché c’è un’omissione di base dentro, dentro quella frase manca qualcosa e l’ho capito insegnando.

Finché praticavo per me, ripetere funzionava, poi ho messo altre persone a farlo e come per magia (magia nera) non funzionava più.

Capitava che le persone ripetevano e non miglioravano, per niente, o comunque non quanto previsto, perché?

Perché a me alcune cose erano venute in automatico senza doverle studiare quindi alcuni passaggi erano oscuri anche a me.

La ripetizione è la madre di ogni abilità, ok, ma andrebbe riscritta cosi:
La ripetizione CONSAPEVOLE è la madre di ogni abilità.

Cosa vuol dire “consapevole”?

Significa che sai cosa devi e cosa NON devi fare.

Non significa che tu lo sappia fare, significa che in teoria ti è perfettamente chiaro cosa DOVRESTI fare.

Oggi lo chiamo anche:

CONGRUENZA TRA IMMAGINE DELL’ESERCIZIO
ED ESERCIZIO STESSO

Se non ti è chiaro perfettamente come devi fare l’esercizio, ogni millimetro di traiettoria del kettlebell e di ogni segmento corporeo, alla fine ripeterai un errore migliaia di volte.

Ai miei corsi faccio sempre questo esempio:

Adesso ti faccio vedere la statua del David di Michelangelo.
Non sei in grado di farla uguale perché non hai le sue abilità tecniche ma avendo perfettamente chiaro come dovrebbe essere quella statua, se ti venissero passate le abilità tecniche di Michelangelo, sapresti replicarla.

Adesso facciamo un altro esempio.
Ti conferisco magicamente le abilità tecniche di scultore di Michelangelo, non solo le stesse ma anche incredibilmente migliori, ma il modello di statua del David che ti propongo è sbagliato.

Nonostante le abilità tecniche anche superiori, non riuscirai mai a fare la statua del David perché nella tua mente il modello da seguire è sbagliato.

Quindi riportato sul kettlebell e sulla mia esperienza, la ripetizione consapevole significa allenarsi avendo chiaro cosa devi fare, riconoscendo gli errori, ed avendo gli strumenti per aggiustare il tiro.

Molte cose a me non sono state insegnate, le facevo istintivamente ma non ero in grado di insegnarle, ed ecco che senza la completezza delle informazioni, la ripetizione dei miei studenti non poteva essere consapevole.

Quando l’ho capito ho colmato questa lacuna studiando ogni millimetro di traiettoria di ogni esercizio, che adesso conosco meglio di chiunque altro e sono sicuro di poter trasmettere la “consapevolezza” e quell’immagine “perfetta” di cui ti ho scritto sopra.

DURANTE L’ALLENAMENTO, valgono e regole che ti ho detti prima riguardo alla parte sulla lezione col tuo Maestro, non farti distrarre.

Quando ti alleni, pensa alla tecnica.

Devi concentrare tutta la tua attenzione su quella cosa.
Cercando di capire cosa non va, pensando solo e soltanto a come migliorare, ragionando sugli elementi che conosci.

Io lo facevo in automatico ma non perché sono un fenomeno, perché se voglio diventare bravo in una cosa praticamente per me smette di esistere tutto il resto e mi dedico veramente al 100% a quella cosa, la immagino, ci lavoro mentalmente sopra.

Quello che ho notato però, è che gli altri, nella migliore delle ipotesi pensano all’esercizio solo durante l’allenamento, e poi basta, fino al prossimo allenamento.

A volte addirittura non pensano proprio all’esercizio nemmeno mentre si allenano.

Non è la via per imparare e te lo dico perché in altre cose, che mi interessano meno, faccio cosi anche io e mi rendo conto che non diventerò mai bravo o comunque mi ci vorrà il quadruplo del tempo.

Se mentre ti alleni pensi a:
la spesa da fare, l’avvocato, il divorzio, la bolletta da pagare, la pagella del figlio, il capo che rompe, e altre mille e seicento cose, non potrai mai imparare quello che stai cercando di imparare.

Quando ti alleni la mente deve essere lì. Se non puoi o non vuoi, meglio fare altro.

Senza termini di paragone,
non puoi migliorare

Come fai a capire se stai oggettivamente migliorando? Ti giuro che non è facile capirlo.

Ovviamente anche grazie alle lezioni con il tuo Maestro dovrai crearti quella “immagine perfetta” che ti permette di cercare di realizzare un gesto sempre più congruente ad essa.

Guardarti allo specchio non basta, per tutta una serie di motivi.

  1. I movimenti sono veloci e all’inizio non è possibile vedere quello che succede.
  2. Sono movimenti dinamici quindi non puoi fermarti in certe posizioni per controllarle.
  3. Non puoi rallentare i movimenti. Movimenti come lo snatch o il clean, o il jerk, non puoi farli lentamente. Non esiste, e per vedere gli errori a velocità reale serve un occhio molto molto ma molto esperto che all’inizio non puoi avere.
  4. In certe posizioni è scomodo guardarsi allo specchio.
    Un altro aspetto da considerare è che certe posizioni prevedono che il busto sia un bel po’ inclinato, praticamente parallelo al terreno. Guardarti nello specchio vorrebbe dire estendere completamente il collo per guardare avanti. E’ scomodo e non puoi farlo per centinai di ripetizioni.
  5. Ti serve una visuale laterale. Per dirti dove sbagli il tuo Maestro sono sicuro che ti guarda da più angolazioni. Tu come fai a guardarti per esempio di lato o da dietro? Con lo specchio devi sempre tenere la testa girata da un lato e dietro non puoi.

E’ chiaro che lo specchio aiuta ma.….

C’è un modo infallibile che devi mettere in pratica sempre, ogni allenamento.

Devi filmare gli allenamenti, almeno in parte, qualche ripetizione ogni allenamento.

Solo cosi puoi migliorare, devi farti dei video.

video allenamenti kettlebell

I video sono indispensabili. Puoi confrontare i tuoi con quelli del tuo Maestro se ti ha permesso di farglieli. Ipotizziamo che ci sia qualcosa nel movimento che fai, che non ti torna. Non riesci a capirlo e non riesci a vederlo.

Ti fai un video e puoi:

  1. Mettere pausa
  2. Rallentare
  3. Fare delle schermate. Ci sono delle app che permettono di fare dei “collage” nei quali puoi paragonare alcuni passaggi e posizioni
  4. Fare delle vere e proprie video analisi. Una app in particolare che si chiama Coach Eyes, permette di mettere punti di riferimento come linee, misurare angoli, evidenziare punti, misurare tempi.

In questo modo puoi davvero controllare se stai facendo quello che ti ha detto il tuo Maestro.

Io ho un hard disk praticamente solo di video di allenamento ma del resto se non hai nessuno che ti controlli e ti guardi, devi farlo da solo e questo è l’unico modo.

Tieni traccia di quello che fai e di come vanno le cose

Negli anni mi sono reso conto di quanto sia importante tenere traccia del maggior numero di informazioni possibili.

Tieni un diario aggiornato di quello che fai, di come vanno le cose. Per me non è solo un diario di allenamento nel quale scrivere ciò che hai fatto nella seduta.

E’ un vero e proprio Diario di Bordo!diario allenamento kettlebell

Annota ogni cosa, sensazioni, annota ciò che ti sembra ti faccia migliorare o peggiorare.

Annota più dati possibili, perché ogni dato può influenzare la tua performance.

Avere un diario di bordo dettagliato ti permette non solo di capire cosa funziona e cosa no, ti permette di dare un’occhiata nel passato e vedere quanto enormi sono i passi che hai fatto avanti.

Te lo dice uno che non è mai soddisfatto di sé, che non si accontenta, che pensa di non migliorare mai abbastanza, che si deprime e vorrebbe a fasi alterne vincere tutto e poi mollare per sempre….poi rileggo i miei appunti e nonostante 99 allenamenti su 100 abbia pensato che siano andati male, posso solo ammettere di essere andato ben oltre le mie aspettative!

Extra allenamento

Il mio consiglio poi, ma questa è anche un po’ indole, è:

Pensa alla tecnica durante la giornata. Cerca di scoprire se anche nelle attività della vita quotidiana fai dei movimenti simili a quelli che devi imparare.

Scopri se ce ne sono alcuni che puoi fare con i movimenti che stai imparando.

Io sono stato fortunato perché tanti gesti che dovevo fare con i kettlebell sono identici o molto simili ad alcuni movimenti del kung fu che praticavo ma ampliare la tua mappa motoria può essere una sorta di gioco e di svago durante la giornata

Facciamo qualche esempio:

Hai comprato una cassa d’acqua, e devi metterla nel bagagliaio, prova l’oscillazione da gara (se la stai studiando) oppure uno swing a due mani

Devi cambiare marcia in macchina? Dalla prima alla seconda, fai lo slittamento che fa la mano nel clean, per passare da incastro ad afferramento.

Prendi in braccio tuo figlio e per giocare lo vuoi portare in alto? fai un push press

Giusto per fare qualche esempio

Ora basta leggere, dacci dentro con la pratica!

Questi sono i più importanti consigli che mi sento di darti se anche tu stai seguendo un Maestro ma non è sempre, fisicamente, con te.

Imparare a distanza si può, ma serve comunque un contatto diretto, periodico, e serve impegnarsi con ogni risorsa e stratagemma per migliorare quando il Maestro non è presente.

I miei atleti sono tutti lontani, non ne ho neanche uno nella mia città, ma tutti progrediscono senza sosta, senza fretta ma senza sosta.

Fanno un primo incontro con me che dura 3 o 4 ore, poi si allenano condividendo i video nella nostra chat, nella quale faccio la correzione di ogni video che viene messo, così ognuno resta sempre più o meno sul sentiero giusto.

Se ti interessa provare, scrivi alla mail kettlebellspecialist@gmail.com , chiedi come si fa a fare lezione con me e prendi un appuntamento.

Buon allenamento e ricorda: se pensi al kettlebell pensi, Kettlebell Specialist

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