American Swing nel CrossFit

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L’american swing nel CrossFit, la spiegazione del CapoBranco

Nella diretta dedicata all’utilizzo del kettlebell nel CrossFit, che puoi trovare cliccando QUI , ho parlato anche dell’American Swing.

Ecco il video solo della parte riguardante l’American Swing

Qua sotto, la trascrizione di quello che ho detto.

American Swing nel CrossFit

Il primo punto è la trattazione dell’american swing perché è capitato nel gruppo Kettlebell Specialist che qualcuno abbia chiesto se l’american swing che ha visto fare nei video fosse valido e se fosse un american swing vero e proprio.

L’esercizio che ci descriveva questo ragazzo era un portare al petto il kettlebell con il fondo in alto e poi fare un press. Io non lo so se quello è valido se uno fa una gara di Crossfit ma se quello è valido e la chiamano american swing ha senso fatta in questo modo perché sfrutti un motore che da energia all’attrezzo che è lo swing in squat e poi lo spingi in un press e questa traiettoria che è perfettamente verticale ti permette di fare quell’esercizio tante ripetizioni in poco tempo.

Se è permesso farlo ha senso fare uno swing in squat come motore che genera potenza e poi andare su in questa sorta di press, perché come abbiamo sempre detto ci sono 3 motori che ci permettono di sviluppare potenza quando parliamo di balistici: lo swing in squat, il power swing che è hip hinge e poi abbiamo l’oscillazione da gara.

Se permettono di fare quello ha senso farlo con lo swing in squat che stanca di più il quadricipite se eventualmente dopo ci fossero degli esercizi di hip hinge in modo che la muscolatura viene attivata e allenata in modo alterno; è chiaro che usare lo swing in squat per sviluppare potenza è più faticoso ma non tanto per il discorso dell’utilizzo del quadricipite quanto per il fatto che il kettlebell va vicino a terra, non ha più energia potenziale e quindi per riportarlo dove vogliamo noi dobbiamo investire solo energia muscolare, a differenza di un power swing nel quale l’attrezzo sale molto dietro e acquista un bel po’ di energia potenziale.

Se è permesso fare questo strategicamente per farlo più veloce ha senso, se non si può fare l’american swing dovrebbe essere altro, ad esempio se non ci fosse la possibilità di fare questo press allora l’attrezzo dovrebbe essere portato su in un altro modo che è semplicemente l’enorme potenza che viene generata dagli arti inferiori, sempre con i 2 schemi motori dello squat e dell’hip hinge.

Se dobbiamo fare power swing l’american swing sarà una cosa di questo tipo ma ci sarà l’hip hinge, se è possibile farlo in squat si può fare come prima, la differenza come dicevo prima è che facendo hip hinge l’attrezzo sale molto dietro quindi ha già una sua energia potenziale dovuta all’altezza e quindi sommata alla nostra energia muscolare l’attrezzo è più facile da portare su ma la traiettoria è più lunga, è una curva più ampia.

In squat è più faticoso perché si va più vicini al pavimento ma la traiettoria è più verticale ed è più veloce.

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