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Se hai scoperto da poco il kettlebell e quando ti alleni senti che il corpo non ha mai lavorato cosi bene, allora preparati ed un evento imperdibile!
Ho preparato per te una giornata speciale durante la quale ti farò vedere come allenarti nel modo corretto con questo fantastico attrezzo, senza farti male!
Dopo il successo di sabato 16 novembre 2024
Sabato 18 gennaio tornerò a Modena con l’evento:

Kettlebell Starter Pack
Tutto quello che devi sapere per allenarti con i kettlebell
in modo efficace, senza farti male!

 

 

Questo evento è del tutto gratuito perché voglio che più persone possibile abbiano accesso alle informazioni indispensabili per ottenere il massimo dal kettlebell senza farsi male.

Durante questa giornata ti spiegherò l’esecuzione corretta di alcuni esercizi che no possono mancare nel tuo repertorio di allenamento e te li farò provare all’interno di alcuni semplici mini circuiti.

L’evento è aperto a tutti, non sono richiesti né requisiti tecnici né fisici, quindi non devi assolutamente preoccuparti del tuo punto di partenza.

Sarò io ad adattare il lavoro sul tuo punto di partenza non dovrai farlo tu, sarà tutto fattibile all’interno di un clima amichevole e disteso.

Si svolgerà presso la palestra Fitness Lab di Modena in via Emilia Ovest 940, dalle 10 alle 18 con pausa pranzo e pause caffè.

L’occorrente per partecipare è solo l’abbigliamento adeguato per fare attività fisica ed un asciugamento, oltre all’occorrente per farti la doccia se vuoi.

Non perderti questo evento fatto su misura par te!
Inserisci i dati nel modulo qui sotto ed iscriviti subito gratuitamente

Ci vediamo a Modena!

Sei scettico dì la verità.
Allora leggi le testimonianze di chi ha partecipato prima di te,
ti assicuro che avevano i tuoi stessi dubbi.

Luca Gigli

Sono ESTREMAMENTE soddisfatto del workshop, ho sempe usato il kettlebell da autodidatta.
Iniziai leggendo e guardado video di altre scuole di formazione fino ad approdare poi a Kettlebell specialist. Mi è sempre piaciuto tantissimo come attrezzo per svariati motivi, quindi la possibilità di avere delle linee guida da parte di chi ne ha fatto, in buona sostanza, una ragione di vita la trovo preziosa. 

Detto ciò, mi porto a casa sicuramente tanti punti e linee guida pratiche su cui poter costruire la progressione della mia tecnica (cosa che apprezzo molto, dato il mio background di arti marziali fatto di “ripeti finché non è perfetto”) e tanto trasferimento di esperienza.
La cosa che in assoluto ho apprezzato di più è che per ogni indicazione e consiglio c’era dietro un perché e un ragionamento: cosa fondamentale per ricordare, migliorare e, eventualmente, correggere e spiegare anche ad altri; questo è indubbiamente l’aspetto di maggior valore.

Nei prossimi mesi cercherò di ricavare tempo per delle sessioni tecniche di registra/riguarda/riprova applicando i vari consigli ricevuti.
I benefici che ho trovato riguardano sicuramente aver avuto accesso a delle informazioni di prima mano, spendibili subito, da chi ha un mare di esperienza che mi possono permettere di accorciare molto la curva di apprendimento e che fanno chiarezza nel mare di mode/proposte un po’ a cazzo di cane sul kettlebell.

In quanto a errori e preoccupazioni pre-workshop:
gli errori erano milioni, dall’anticipo dell’anca in discesa a un incastro precario nel clean e altri; le preoccupazioni erano principlamente di non reggere 8 ore tra mani e avambraccio, ma a chi è sciettico direi di farsela passare e buttarsi dentro, perché veramente sono 8 ore che ti fanno una enorme pulizia mentale e disegnano una strada piuttosto chiara da percorrere se si vuole diventare bravi tecnicamente a usare il kettlebell.

Lorenzo Mala

Credo sia stato molto utile per guardare i kettlebell da una prospettiva completamente nuova.

Non facevo uno swing da 5 anni su per giù, volutamente non ho voluto lanciarmi in snatch senza l’infarinatura tua, ed ero preoccupato per le mani, avevo paura di aprirmele, ma alla fine, anche se un po’ è successo, è successo solo alla fine due giorni fatti di molta moltissima pratica, e questo significa che la tecnica era corretta.

La parte che ho preferito, data la mia pignoleria, è stata quella dedicata alla tecnica sulla traiettoria e i fattori limitanti.

Questo workshop mi permetterà di capire e praticare un pó il mondo del kettlebell lifting , con un‘apertura a un nuovo modo di usare i kettlebell

A chi è scettico consiglio di partecipare senza farsi problemi perché l’evento è tenuto da una persona competente e minuziosa.

Ultima cosa ma molto pimportante, ciò che ho davvero apprezzato è l‘umiltà di porsi davanti alle varie tecniche, il non avere dogmi scolpiti nella pietra ma ragioni che possono non essere uguali per tutti.

Yari Flammia

Questo evento è sia stato molto interessante e ben strutturato, tutto merito di Rigoli che sa insegnare rendendo le cose semplici e che riesce a trasmettere tutta la passione che c’è in lui. 

Prima di questo workshop devo dire che commettervo una serie di errori ed implementato la mia tecnica con diversi accorgimenti:
– ho imparato una cosa a cui non avevo mai prestato attenzione, ovvero ad usare la cassa toracica e la respirazione come motore iniziale nel press.
– ho imparato dei dettagli da guardare maggiormente durante le esecuzioni, ed ogni volta che frequento un corso, cerco di imparare anche come spiegare meglio i concetti così da diventare un istruttore più qualificato

Ma sono stato corretto anche su altri errori di esecuzione che solo un occhio attento come Rigoli riesce ad individuare e sistemare

Ho molto apprezzato il fatto che le parti teoriche, indispensabili, siano perfettamente integrate a quelle pratiche, ed è questo che mi ha permesso di capire meglio e mi permetterà di migliorare.

Adesso applicherò le cose imparate durante i miei allenamenti e vorrei trasferire la passione per i kettlebell ai miei atleti.

Se sei scettico nel decidere se partecipare agli eventi di Francesco, lascia perdere le indecisioni e buttati, perché il kettlebell è un ottimo strumento per allenarsi e conviene investire su un corso ben strutturato come quelli di Francesco.

Grazie di tutto!

Bruno Rota

Dopo aver partecipato al corso di domenica 19 ho deciso di scriverti questa breve mail: innanzitutto tutto ti ringrazio per la pazienza, il calore e la passione dimostrata nel spiegare, insegnare e trasmettere tutta la tua conoscenza su questo strumento eccezionale quale è il kettlebell, o ghiria (che tanto è la stessa cosa).

Da questo weekend porto a casa molte cose:
– la prima, che ho molta strada da fare,
– la seconda, che sarà molto meno in salita di quanto pensavo grazie al tuo prezioso contributo.

Diciamo che di kettlebell qualcosa ho capito, avendo partecipato all’evento di Livorno del 2023 e i corsi su zoom fatto, pertanto questa volta ho potuto aggiungere alcuni dettagli alla mia preparazione:
– l’importanza degli esercizi propedeutici quali stacco asimmetrico e affondo indietro e gli esercizi per la mobilità dell’anca;
– anche la camminata con kettlebell in fase ti lockout è stata una illuminante idea, che sicuramente inserirò nella mia routine.

Come detto, prima di domenica davo un po’ per scontato tutta la propedeutica, che invece ho scoperto essere fondamentale per avere risultati migliori e per me è stata sicuramente la più utile nozione: certo, anche ripetere la teoria su strappo e Swing mi ha permesso di correggere un’anomalia nell’esecuzione (in fase di lockout, il kettlebell ruotava sempre esternamente, torcendo il mio avambraccio ogni volta, errore che ho corretto ripartendo dalla tecnica e dalle tue indicazioni).

Quanto visto in questo weekend, mi permetterà di correggere ed integrare la mia routine, inserendo alcuni esercizi chiave preparatori.

Concludo dicendo che l’aspetto di maggiore valore di questi corsi tenuti da te sia come ogni aspetto del kettlebell venga spiegato con zelo e sapienza, senza lasciare niente al caso (nessun  “fai così perché si.”).

Per chi è scettico consiglio di  guardare i video sul canale YouTube per capire a che livello si affronta la questione kettlebell e farlo prima di bucarsi le mani o stirarsi i lombari (come era successo a me prima di conoscere Francesco).

Michelangelo Vallasciani

Workshop molto interessante, direi obbligatorio per chi vuole approcciare le kettlebell.

Ho iniziato ad utilizzarle da autodidatta e conoscevo i miei limiti su molti esercizi, soprattutto nei balistici.

Durante il workshop Francesco cura l’apprendimento degli esercizi iniziando con delle propedeutiche, fino ad inserirli in dei piccoli complex che danno modo di ripetere l’elemento ed al tempo stesso costituiscono un’interessante proposta di allenamento da fare in autonomia.

Francesco è molto attento nell’elencare le priorità ed i target di ogni esercizio, e tramite il suo bagaglio da istruttore (pressochè enorme) utilizza un metodo di insegnamento efficace ed ormai ampiamente collaudato.

Una  delle caratteristiche che più ho apprezzato dei workshop è la progressione molto lineare e per nulla scontata che spazia dai primi swing, fino al lavoro molto attento e mirato negli esercizi balistici. 

Trovo che i workshop di Francesco siano molto adatti sia per un beginner che ha iniziato da poco, così da non acquisire memorie muscolari sbagliate ed iniziare subito col piede giusto, sia per un intermedio che vuole approfondire la sua conoscenza, sia per un personal trainer che può specializzarsi con un istruttore altamente competente.

A mio avviso uno dei punti di forza di questi workshop penso che sia la mole di consigli, dettagli, appunti e competenze che Francesco da durante la giornata, assolutamente non sviluppabili da autodidatta.

Non posso che consigliare il corso, e sicuramente ne prenderò parte ad altri in futuro.

Silvia Zanardi

Riguardo all’evento di sabato premetto che non mi considero proprio principiante nel l’allenamento col Kettlebell, nel senso che mi alleno con Francesco e Stefano da vari anni ormai e loro ce lo fanno utilizzare tanto e si prodigano anche parecchio nello spiegare la tecnica, per quanto possibile in un allenamento di gruppo di 1h.

Questo per dire che non avevo “preoccupazioni” anzi, non vedevo l’ora di raccogliere elementi per migliorare.

Gli esercizi che hai proposto li conoscevo tutti, nel senso di fatti e rifatti mille volte, ma un approfondimento di quel tipo su ogni piccolo dettaglio dei gesti, dell’incastro stesso, della sequenza esatta con cui compiere i movimenti.. è stato.. il termine giusto è…illuminante!

Esempio: sto litigando da mesi col press con la 16, mi sembrava di averlo proprio lì a portata ma non sempre riuscivo, o comunque faticosissimo e con un’esecuzione orrenda.. Con le tue indicazioni di fare la prima parte dell’alzata col sollevamento del petto.. è cambiato tutto, va su.. non dico facilmente, ma dignitosamente!!

Tutta un’altra sensazione, e una grande soddisfazione!!!!

Questo per dire che ho portato a casa tante correzioni e elementi di miglioramento da provare a mettere in pratica fin da subito durante gli allenamenti 

Per quanto riguarda invece il workshop di domenica… è stato tipo essere improvvisamente teletrasportati su un pianeta sconosciuto abitato da gente coi super poteri ..e dover provare a replicarli dal niente in una giornata! Però molto stimolante, nel senso che pensi che li vorresti anche tu quei super poteri, cazzo…ahahahaha

Non so se ho reso l’idea..

Quindi andiamo avanti, proverò a seguire per quanto possibile anche i prossimi workshop!!

Ah.. per la cronaca siete stati anche molto simpatici e disponibili, che non guasta e non è scontato!!

Marco Chimenti

Il workshop è stato molto interessante e utile sotto il punto di vista del mio sviluppo professionale e nel contempo divertente.
Sicuramente gli esercizi che facevo prima erano tecnicamente diversi (anche se penso di avere molto da lavorare).

Le preoccupazioni prima del workshop erano quelle che l’uso del kettllebell non era la cosa migliore per la popolazione fitness che alleno attualmente, ma Grazie a questa giornata ho capito che è possibile creare un allenamento anche per loro con esercizi non troppo complicati.

Le parti più utili devo dire che sono state diverse e sicuramente la molta pratica e il confronto con un Maestro dell’attrezzo anche se argomenti che non erano proprio parte del workshop.
Spero di potere mettere in pratica i tuoi consigli su di me quando mi alleno ma anche con i miei clienti.

Consiglierei di provare questo Corso per il divertimento è il miglioramento che ti porta.
L’aspetto di maggior valore e che sicuramente l’apprendimento di uno che maneggia questi attrezzi da tanto tempo e che riesce ad insegnare agli altri una disciplina che in apparenza sembra complicata (in realtà lo è) ti fa avere ancora più voglia di imparare e metterti alla prova

Chiara Di Renzo

Il Workshop per me è stato ricco di informazioni nuove e preziose da “portarmi a casa”. 

Mi ha permesso di correggere errori che facevo sugli allenamenti e di avere un primo approccio alla tecnica da gara, che non avevo mai avuto modo di vedere.

Un mix di teoria e pratica vincente secondo il mio parere.

Ho trovato le spiegazioni molto chiare e comprensibili. Inoltre, gli intervalli pratici,  guidati da correzioni attente sulla tecnica degli esercizi, hanno reso dinamico ed efficace il lavoro e mi hanno permesso di memorizzare la teoria e mantenere alta l’attenzione.

Nel complesso un workshop di valore che senza dubbio mi sentirei di consigliare.

Antonio Cirsone

Ho seguito sia il workshop “Starter pack”, sia il workshop ” Introduzione al Kettlebell Lifting”.
Innanzitutto ho apprezzato la preparazione dell’istruttore che ha dimostrato  grande conoscenza tecnica ed una efficace comunicazione, capace di  far comprendere  ed applicare una tecnica  complessa quale quella richiesta dall’utilizzo dei kettlebell. 
 
Ho scoperto un mondo (quello del kettlebell ) fatto di coordinamento , propiocettivita’, biomeccanica e fisica e non solo di movimento di un”peso”. 
Uno sport solo apparentemente semplice ma che richiede grande attenzione e dedizione, che necessita di una tecnica chiara che trova una spiegazione precisa ad ogni singolo movimento, posizione e fase . Determinante la compensione del perche’ di ogni cosa.  
 
Nulla di cio’ che viene spiegato nei corsi  è  approssimativo o casuale, ma è frutto di un profondo lavoro di studio sia della tecnica sia  dell’insegnamento.
 
Nei corsi si alternano momenti di teoria(brevi) , di pratica, di correzione ad personam e di approfondimenti, che creano per l’allievo una base solida su cui costruire tecnica e risultati. Devo dire di essere rimasto davvero soddisfatto e piacevolmente colpito dal livello professionale dell’istruttore. 
 
Entrambe le giornate sono state caratterizzate da una corretta intensita’  (a mio parere). L’istruttore segue una scaletta che porta ad una progressiva acquisizione di capacita’ e conoscenze, funzionali all’acquisizione di una solida tecnica .
I corsi sono ben organizzati nei tempi e ritmi. 
 
Ad oggi posso dire di essere in grado di riconoscere buona parte dei miei errori, relativamente agli esercizi studiati, e grazie a cio’ potro’ allenarmi per affinare  piu velocemente la tecnica, ottenendo maggiori benefici dagli allenamenti.
 
L’istruttore insegna in maniera diretta, semplice ed efficace , forte di conoscenze specifiche sia del mondo kettlebell che di tutto cio’ che sta dietro allo studio del movimento.
 
È stato davvero formativo ed ho imparato moltissimo.
Ritengo che questi workshop siano molto importanti per chiunque voglia allenarsi con i Kettlebell (sia principianti che  esperti).  Spero di poter partecipare presto ai prossimi workshop.

Francesco Molfese

Il workshop è stato davvero interessante e mi ha permesso di capire meglio non solo le basi del kettlebell lifting, ma anche le differenze tra l’uso “tradizionale” di questo attrezzo e il suo utilizzo nel contesto delle competizioni. Ogni spiegazione è stata accompagnata da dimostrazioni pratiche e dettagli tecnici che mi hanno aiutato a comprendere quanto rigore e precisione siano necessari per eseguire correttamente i movimenti.
Prima di partecipare, avevo solo una conoscenza teorica di alcuni aspetti del kettlebell lifting, grazie ai tuoi video o articoli. Tuttavia, mancavo completamente di pratica. Ad esempio, non avevo mai eseguito lo swing con oscillazione da gara, che si è rivelato una delle parti più utili per me.
Alcuni errori che commettevo (e che sono riuscito a identificare e iniziare a correggere) sono:
  • Discesa dello snatch: eseguivo il movimento con l’attrezzo troppo vicino al corpo, senza enfatizzare lo “svenimento” nella fase di discesa.
  • Discesa del jerk o del push and press: tendevo ad ammortizzare troppo il movimento con le gambe, accompagnandolo più del necessario.
Come applicherò quanto imparato e i benefici riscontrati
Il kettlebell lifting è una disciplina che mi affascina sempre di più, e ho deciso di dedicare una sessione settimanale di allenamento per mettere in pratica quanto appreso. Questo mi permetterà di consolidare le tecniche corrette e di sviluppare maggiore confidenza con i movimenti fondamentali.
Ho trovato particolarmente utile l’approfondimento tecnico su esercizi come il clean, lo snatch e il jerk. Migliorare in queste tecniche non solo mi aiuterà nel mio percorso personale, ma mi consentirà anche di insegnarle ad altri con maggiore sicurezza e precisione.
Un consiglio per i più scettici
A chiunque fosse indeciso o scettico sul partecipare a questo tipo di workshop, dico semplicemente: provate! Non capita spesso di avere l’opportunità di lavorare con un professionista che non solo è un campione della disciplina, ma anche una persona capace di trasmettere la sua passione con chiarezza e grande attenzione al dettaglio tecnico.
Ogni movimento viene analizzato e spiegato con cura, mostrando non solo come eseguirlo, ma anche il perché di ogni scelta tecnica. Francesco porta con sé un bagaglio di esperienza straordinario e la voglia di condividerlo con gli altri. Il suo approccio rende questo workshop un’occasione unica per chi vuole apprendere o perfezionare questa disciplina.
Grazie ancora per l’organizzazione di questo evento!

Massimo

Avevo già seguito una due giorni sempre con te circa 3 anni fa e da allora ho cercato di praticare, con più o meno costanza, quanto appreso. Anche a Modena ho ritrovato il tuo modo di spiegare molto chiaro ed efficace, che alterna la parte teorica a quella pratica consentendo di esercitarsi subito su quanto appreso. Per me è stato molto utile ripassare dal vivo molti esercizi con il kettlebell ripartendo dalle basi; praticando da solo è facile perdersi in errori che, poi, solo dal vivo si riescono a individuare e correggere. Personalmente ho trovato fondamentale riprendere le basi dello swing, fondamento di tutti i balistici. Per la prima volta mi sono approcciato all’oscillazione da gara ed è stato abbastanza “rivoluzionario” reinterpretare i nuovi movimenti, ma è stata anche un’opportunità per un ripasso del clean, snatch e jerk.
 
E adesso, dopo questa full immersion di due giorni, proverò a mettere in pratica quanto appreso, con circuiti e sessioni mescolando sia gli esercizi base con kettlebell che balistici; se gli impegni me lo consentiranno, l’obiettivo è quello di rivederci a Modena a gennaio per l’evento Easy Kettlebell; trovo che questi eventi dal vivo siano un passaggio necessario per fare progressi sensibili nell’allenamento con il Kettlebell.

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