[ Kettlebell ] I termini di paragone ti svelano la realtà delle cose

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Prendi due mele dal banco della frutta. Entrambe lucenti, entrambe rosse e senza imperfezioni, entrambe profumate. Come fai a sapere quale delle due sia la più buona? ASSAGGIALE! Basta un morso .. anzi, basta appoggiare sulla lingua una briciola di polpa e scoprirai qual’è la mela buona e quella “avvelenata”!

Quella che ti presento oggi è Clarissa Sansoni.

Ha partecipato questo fine settimana al corso di formazione per Istruttori di Kettlebell che ho tenuto questo fine settimana a Firenze.

Mi ha raccontato che aveva già utilizzato il kettlebell durante un corso di formazione ed ha ammesso che finché non hai termini di paragone, spesso è difficile percepire le differenze tra le cose.

Clarissa mi ha scritto:

Avevo già utilizzato i kettlebell con altre federazioni durante dei corsi di formazione (quindi aveva avuto più di un’esperienza con questo attrezzo. N.d.R) ma il vostro è un metodo completamente diverso, avanti anni luce!!

Perché tutta questa differenza?

La prima grossa differenza sta nel fatto che durante i miei corsi, spiego TUTTI I PERCHE’ delle cose che insegno.

Non è cosi banale. Mi capita ogni volta, che mi vengano fatte delle domande in questo senso: Perché questa cosa va fatta cosi e non cosi?

Allora di solito chiedo:

Fino ad ora, come mai hai fatto in questo modo?

E la risposta è sempre: non lo so. Mi hanno detto di fare cosi.

Ok, ma perché? == >Non me l’hanno detto.

Durante i miei corsi invece, spiego tutti, ma proprio tutti i perché che stanno dietro alla scelta di una cosa rispetto ad un’altra.

Questo mi permette di creare istruttori consapevoli delle cose, che sono in grado di scegliere ciò che devono fare e far fare, perché conoscono i principi che stanno alla base di tutto.

Se ad un corso di formazione ti vengono solo insegnati degli esercizi senza che ti venga spiegato il motivo per cui si fanno in un modo rispetto ad un altro….sarai come un cuoco a cui è stata insegnata una ricetta….saprai fare solo quella.

Qualsiasi cosa che esce da quegli ingredienti, da quei tempi di cottura….non saprai farla.

Quello che cerco di dare durante i miei corsi è un metodo completo, il “saper cucinare da soli”.

Posso farlo perché sono lo specialista del kettlebell e lo sono perché negli anni, oltre alla formazione che ho seguito, ho fatto un percorso agonistico che mi ha sbattuto in faccia problemi tecnici di ogni tipo, grandi e piccoli.

Sono dovuto entrare nella tecnica e sviscerarla, per conoscere ogni millimetro di traiettoria e capire perché accadevano le cose o perché non accadevano.

Tutta questa esperienza la trasferisco ai miei allievi durante questi corsi di formazione o le lezioni private.

Quando le persone “impattano” con me, con i miei insegnamenti, con il mio Metodo, tutto quello che avevano imparato prima diventa automaticamente obsoleto, primitivo, nella migliore delle ipotesi incompleto e superficiale se non del tutto sbagliato.

Ecco perché Clarissa chiude il suo Feedback cosi:

” Non vedo l’ora di mettere in pratica tutto quello che ho imparato perché penso sia solo l’inizio!! Ci vediamo a Livorno!! ”

Il suo percorso con i kettlebell è iniziato REALMENTE questo fine settimana ed ha capito che serve una guida costante.

Per questo verrà a Livorno a fare lezione con me.

Il paragone è stato l’unico mezzo per capire la differenza tra la mela buona e quella avvelenata, tra insegnamenti superficiali e sbagliati e altri che sono profondi, logici e frutto di anni e anni di confronto nel mondo agonistico.

Devi provare per capire la differenza!

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